Sono le ore 15 di un pomeriggio noioso e mi ritrovo in una riunione stile tavola rotonda con cavalieri francesi, inglesi e bergamaschi mentre cerco inutilmente di far passare il tempo.
Faccio finta di prendere appunti e non cerco nemmeno di capire cosa viene detto.
E' dalle h 10 di questa mattina che sento parlare solo inglese, che tra l'altro tra tutte le lingue del mondo è quella che odio di più.
Ogni tanto alzo la testa, guardo fuori dalla finestra e vedo montagne verdi e nella mia testa in automatico scatta Marcella Bella e il suo ritornello infernale.
I miei cavalieri parlano e ogni tanto ridono. Quando lo fanno io copio. A quanto pare questa cosa mi riesce bene perchè sguazzo perfettamente in questa conversazione muta e sorda.
C'è solo stato un attimo di panico alla fatidica domanda: "what do you think about?", ma la mia proverbiale faccia tosta mi ha salvata: "La penso esattamente come il cavaliere di fianco a me".
Finita la riunione, salutati i cavalieri stranieri erranti, torno a quelli bergamaschi ma con la coda dell'occhio sbricio fuori e di nuovo parte Marcella Bella.
Impossibile restare impassibile e durante una spiegazione tecnica su un pezzo di plastica stampato ad iniezione la mia testa ondeggia seguendo le fronde verdi che paiono muoversi all'unisono.
Non vorrei sembrare scortese cari i miei cavalieri ma questa mattina alle h 5.55 ero già pimpante in bagno che cantavo la Marsigliese mentre mi acconciavo i capelli, ora sono le h 16 e attendo il capo per un'altra riunione post riunione (sì, ci piace fare le cose complicate e soprattutto dovrò cercare di mettere insieme quelle poche informazioni che ho capito), dopodichè mi avventurerò nella giungla dell'autostrada Milano - Torino per poi farmi ancora 50 km per arrivare fino a casa.
Intanto, nell'attesa guarndo fuori e vedo montagne verdi!
P.S. Oggi sono stata pure eroica a pranzo. Mentre tutti scofanavano pizza, birra e tiramisu io ho optato per un filetto di rombo alla livornese, acqua naturale e caffè macchiato...
Probabilmente il pesce deve essere ancora vivo perchè non fa che tornarmi su. Questa stanza puzza di discarica a furia di "esalare rutti stratosferici".
Vabbè... ci voleva l'angolo romantico...
https://www.youtube.com/watch?v=DTCzDdEUTZw
Le disavventure di una quarantenne oltre l'orlo di una crisi di nervi, i suoi racconti e le riflessioni strambe
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