mercoledì 15 gennaio 2014

La palestra, questa sconosciuta 2 - La vendetta




 Il vostro guru del fitness è pronto con la scheda delle torture in mano. 

Vi spiega cosa fare mentre cominciate ad aggirarvi per la sala spaesate, allungando il collo per sbirciare se il nome della macchina coincide con quello indicato sul vostro foglio.

Ovviamente le prime volte dimenticherete sempre la bottiglietta dell’acqua, tanto che dopo qualche minuto il vostro respiro sembrerà lo stesso rantolo di Samantha Fox in “Touch me”, e dimenticherete l’asciugamano da mettere dietro schiena e fondoschiena quando siete agli attrezzi. Peccato che subito dopo lo userete per asciugarvi il sudore che cola a flotti dalla fronte e in quel puzzo immane misto di fatica e dolore, oltre alla colorazione violacea del viso e il sudore evidente di alcune parti del corpo, proverete persino piacere.

Una sorta di masochismo cosmico si impossesserà di voi, decise come non mai a diventare le future top model di domani.

Ma non preoccupatevi, è solo un disguido passeggero.

Fuori dalla palestra troverete una rassicurante fetta di torta, pronta a risarcirvi delle calorie appena perdute.

Generalmente la prima reazione negli spogliatoi è la seguente: vi spogliate, vi guardate allo specchio e tastate con mano l’ampiezza delle vostre circonferenze come se per loro non ci fosse più un domani e pensate “Sono troppo figa, non ho male da nessuna parte!!”.

Il tempo di rientrare a casa e piegarvi per slacciare le scarpe, comincerete ad avvertire qualche cedimento muscolare che solitamente nell’arco di due/tre ore diventa paralisi.
E’ l’acido lattico che vi ha invaso.

Nessuna paura! Sdraiatevi, leggete un libro, prendete la vostra bibita preferita e possibilmente qualche muffins, poltrite e se necessario lamentatevi.

Fa sempre un certo effetto sul marito o sul compagno di turno e potrete assicurarvi servizi insperati per almeno le 24 ore seguenti!
(Approfittatene e chiedete massaggi e coccole!! Oltre ovviamente a massicce dosi di caramelle e dolci per il vostro sostentamento giornaliero, aumentato a causa dell’eccessivo dispendio di energia!)

Ora non vi resta che entrare in questo circolo vizioso per i prossimi sei mesi. Farete nuove amicizie, sfoggerete tutine adorabili, fingerete di essere diventate ginnaste olimpioniche ma non dimenticate….  La magia dura solo sei mesi! E come in Cenerentola la carrozza ritornerà zucca!!

A conferma di quanto scritto allego cimelio storico: la mia iscrizione in palestra dell’anno 1995 per la durata esatta di SEI MESI!!!





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